Marketing: Il mondo corre, e anche tanto

Anche nel settore della consulenza alle aziende, ogni anno passato sembra lontano un secolo. I veterani lo sanno bene: il marketing, così come lo conoscevamo pochi decenni fa, è soltanto un ricordo. Negli ultimi vent’anni, infatti, sono nate nuove professioni. Sono state sviluppate nuove tecnologie informatiche, al punto che le vecchie strategie outbound, ci sembrano appartenere alla preistoria. 

Perché Figliolia Agency ha come missione il diffondere del Marketing 4.0 abbinato alla formazione? Cosa intendiamo, esattamente, per Marketing 4.0? Per noi si tratta di concetti imprescindibili se si vuole fare business nel 21° secolo. Ma prima di arrivare a spiegare la nostra missione, è necessario fare un passo indietro e capire la situazione in cui eravamo prima. 

I punti deboli del vecchio marketing: outsourcing, outbound 

Abbiamo alle spalle una lunga tradizione di agenzie specializzate nel fornire servizi di marketing alle aziende: si parla in questo senso di outsourcing (traducibile letteralmente con approvvigionamento esterno). Questa modalità, in realtà, è ancora ben diffusa. Del resto, non stiamo dicendo che sia sbagliato affidare la direzione del marketing ad agenzie specializzate esterne all’impresa. Esse hanno un livello di competenza e di specializzazione difficile da ottenere da un reparto interno all’organico. Affidare campagne promozionali ben strutturate a risorse esterne è un modo relativamente poco dispendioso ed efficace. Bisogna tener conto, tuttavia, che con la diffusione di internet e dei social network, è cambiata la velocità con cui queste strategie si applicano. 

In passato le tecniche adottate erano prevalentemente del tipo outbound, come i datati volantini, le pubblicità sui media tradizionali (quotidiani, riviste, radio e tv ecc.).  Outbound sono anche le email inviate a database acquistati o le pubblicità pop-up sui siti. Oggi invece è impensabile non investire in ben più remunerative campagne di marketing inbound. Esse prevedono l’impiego dei social network, la scrittura di blog e la condivisione con l’utente di informazioni e di esperienze che possano arricchirlo. È facile però notare una grande differenza: le strategie outbound sono più semplici da affidare a risorse esterne, mentre quelle inbound richiedono un coinvolgimento attivo dell’impresa. A questo si collega il concetto di Marketing 4.0. 

Non più Marketing e comunicazione, ma Marketing 4.0 e Formazione 

Perché il marketing attuale prevede una partecipazione costante dell’azienda che lo commissiona? Perché i nuovi strumenti richiedono estrema rapidità nella creazione di contenuti interessanti, emozionanti, informativi, necessari per risvegliare un certo interesse nella mente del potenziale cliente e spingerlo a entrare in contatto con noi prima ancora di acquistare da noi. Queste attività richiedono una conoscenza approfondita dei prodotti, dei servizi, della visione e delle informazioni dettagliate dell’impresa; e chi meglio dello stesso team interno conosce questi argomenti? 

Il Marketing 4.0 è essenzialmente questo: non più l’affidamento passivo delle strategie di comunicazione a un’agenzia esterna, ma un percorso fianco a fianco tra l’impresa e l’agenzia; quest’ultima guiderà la prima nella creazione e nella diffusione efficace dei contenuti. Noi stessi affermiamo che tutte le imprese oggi dovrebbero contenere una piccola Media Agency al proprio interno. Ma tutto questo richiede un grande sforzo per stare al passo con le tecnologie e i processi che evolvono rapidamente. 

In questo contesto si inserisce il concetto di Formazione. Gli algoritmi dei Social Network cambiano. La Search Engine Optimization diventa sempre più complicata. La realizzazione di foto, video e testi richiede competenze specifiche. La Media Agency deve stare al passo, formarsi continuamente e applicare i nuovi concetti se vuole macinare risultati. 

Nuove regole, nuovi business 

Siamo alle porte di una rivoluzione culturale senza eguali; internet sta cambiando tutte le certezze che avevamo. Le opportunità sono innumerevoli, molte di queste devono ancora essere sviluppate completamente, altre ancora non sono state inventate. Adattarsi alla situazione attuale è il primo passo da fare per traghettarsi nel nuovo mondo fatto di possibilità incredibili e business altamente remunerativi. 

Chiediti qual è lo stato attuale della tua impresa, o di quella per cui lavori. È ancora legata a vecchie logiche comunicative? È opinione diffusa nel tuo team che i social media sono una perdita di tempo?  Applica ancora vecchie strategie di cui a nessuno importa? Se la risposta a queste domande è sì, allora c’è del lavoro da fare. Tanto lavoro, è il caso di dire. Forse è opportuno smettere di rimandare e rimboccarsi le maniche, mettersi in gioco ed entrare con decisione nel mondo della comunicazione del terzo millennio.